In queste ore sta facendo molto discutere la notizia della festa in cui erano presenti i bianconeri McKennie, Arthur e Dybala. I tre giocatori della Juventus si sono incontrati nella villa del centrocampista statunitense dove si stava svolgendo una festa senza rispettare le norme Covid. Il tutto è stato poi interrotto dall'intervento dei carabinieri avvenuto dopo alcune segnalazioni dei vicini. Il giornalista de La Stampa Raphael Zanotti ne ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso della trasmissione 'Punto Nuovo Sport Show'.
rassegna
Zanotti: “Festa in casa McKennie? Vi spiego le dinamiche. Penso che ci saranno delle sanzioni”
In queste ore sta facendo molto discutere la notizia della festa in cui erano presenti i bianconeri McKennie, Arthur e Dybala. I tre giocatori della Juventus si sono incontrati nella villa del centrocampista statunitense dove si stava svolgendo...
Juventus, guai per tre giocatori
Di seguito le sue parole:
" Festa in casa McKennie? È accaduto che probabilmente qualcuno dei vicini di casa ha visto che la villa di McKennie sulla collina di Torino si stava svolgendo una festa ed è partita la segnalazione. La macchina dei carabinieri è arrivata alla festa e c’è stata qualche difficoltà ad aprire, anche per questioni di carattere linguistico. Dopo un po’ di discussioni i carabinieri sono riusciti a farsi aprire e hanno trovato una festa normalissima, ma fuori dalle norme anti-covid. C’erano una ventina di persone tra cui McKennie Arthur e Dybala".
Sui giocatori poco controllati
"Calciatori poco controllati? È un problema che hanno tutti. Gestire una situazione di questo tipo è difficile. Per quanto personaggi famosi, sono comunque ragazzi poco più che ventenni. Non dovrebbero fare questa cosa e succede a poche ore dal derby. Non è una cosa furba da fare. Il problema è che personaggi pubblici di questo tipo dovrebbero dare il buon esempio ed evitare situazioni di questo tipo".
Sulle possibili sanzioni
"Possibili conseguenze? Sicuramente verranno sanzionati. Non so se ci saranno provvedimenti da parte della società, anche se ancora non lo sappiamo. La sanzione per ragazzi che hanno questi stipendi può sembrare bassa. Questi ragazzi hanno una pressione mediatica incredibile, leggere il proprio nome sui giornali per queste situazioni non fa piacere e questa è sicuramente una sanzione ulteriore nei loro confronti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA