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Il Napoli ieri ha messo in mostra tutti i limiti evidenziati nel corso di questa stagione, con un Mazzarri che non poteva fare nulla di più di quanto ha fatto fin qui. Gli azzurri sembrano lenti, privi di idee, macchinosi, senza coraggio.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Mazzarri ha fatto ciò che ha potuto, ma lo sfascio ha inquinato le fondamenta più remote dell’architettura. Sì, il Napoli è tornato umile, cioè consapevole dei suoi limiti, dopo gli improbabili azzardi del francese. Ma il coraggio dov’è? (...) Nei fraseggi eleganti del primo tempo, sempre a destra perché a sinistra manca un esterno, vedi in controluce ciò che il Napoli è stato, o ciò che il Napoli potrebbe essere, e non è. Ma è solo l’illusione di una memoria dolce, che vorresti eternare e invece racconta il passato. Perché, a ben vedere, il palleggio è sempre più lento, il pressing sempre meno assediante. Se l’Inter raddoppia e spesso triplica la marcatura sui portatori di palla capaci dell’uno contro uno, e cioè su Kvara e Politano, è perché la palla arriva a questi lenta e prevedibile, e nessuno gli corre attorno per suggerire varianti. Nove falli laterali su dieci vengono battuti all’indietro. E lo stesso accade per i passaggi. Di lato, o alle spalle, mai ficcanti in percussione, mai triangolando verso la trequarti".
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