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Mazzocchi si gode i primi minuti in campo e l’amore del Maradona – Mattino

Mazzocchi Maradona
Il caloroso applauso per l'entrata dello scugnizzo azzurro
Sara Ghezzi

Pasquale Mazzocchi sabato sera ha fatto il suo esordio stagionale con il Napoli accolto da un'incredibile applauso del Maradona che, come sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino, sancisce una lezione imparata dal popolo napoletano. A seguire un estratto dell'articolo.

Mazzocchi si gode i primi minuti in campo e l'amore del Maradona

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"Se la missione degli uomini è provare a superarsi ogni giorno, migliorare sé stessi, abbattere i propri limiti, allora Pasquale Mazzocchi è sicuramente tra i migliori studenti mai passati da queste parti. Un paradigma ironico se si pensa che Pako - come da sempre lo chiamano in famiglia - ai banchi di scuola ha sempre preferito il terreno poco battuto dei campi di provincia a Napoli. E lo ha fatto di nuovo negli ultimi mesi. Avete presente la locuzione latina «nemo propheta in patria»? Ecco, il terzino azzurro si è tolto lo sfizio di spezzare anche anni di modi di dire alle nostre spalle. Perché quando sabato, al 69’ di Napoli-Atalanta, è entrato in campo è arrivato l’applauso più bello. Quello di tutto il Maradona. E lui, solo un poco, si è pure emozionato. Era la prima volta in questa stagione, fino alla gara contro il Bologna non aveva mai messo piede in campo. 183 giorni dopo l’ultima volta in campo, invece, si è rivisto. 183 giorni strani, stranissimi, in cui poteva succedere di tutto e di tutto è anche successo. 183 giorni in cui non ha mai alzato la voce, mai parlato senza un interlocutore alla sua altezza, mai mancato un impegno. Non è l’unico napoletano in squadra quest’anno (ci sono anche i due prodotti della Primavera Vergara e Ambrosino oltre a Contini), ma è quello che fa da garanzia per i tifosi".


L'applauso che mostra una lezione imparata

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"L’applauso del Maradona è stato quasi la prova di una lezione imparata dai napoletani. A poca distanza da Mazzocchi in campo c’era Lorenzo Insigne, spettatore graditissimo, in panchina. Per quasi una decade, il rapporto tra la città e Insigne non è stato sempre lineare: grande passione e grandi litigi. Ma è spesso così quando ci si ama troppo. Con Mazzocchi, però, il problema non si è mai posto. E in queste prime 15 partite dell’anno senza vedere il campo anche i tifosi hanno sofferto. Ci è riuscito ancora una volta, Pasquale, prendendosi la scena pur durante un 3-1 che pesava tanto per gli azzurri. Due ottime chiusure difensive per prendere nuovamente confidenza con la gara, poi un errore che avrebbe potuto regalare un’occasione d’oro a Lookman e all’Atalanta. Ma il fato non si è perso di vista Mazzocchi e gli ha dato la sua mano. Era stato tra i pochi ad abbracciare tutti i componenti della panchina ai gol, poi l’abbraccio con i compagni a fine gara che sa di tanto. «È bello sentire il calore della propria gente» ha scritto ieri dai suoi canali social il terzino, ringraziando i tifosi, restituendo almeno in parte tutto quello che ha ricevuto in questi quasi due anni di Napoli. Si è ritrovato in tutto: nelle difficoltà della stagione post terzo scudetto, nelle esaltazioni di un anno fa. E oggi si riprende la scena".