Ora anche Mazzarri è sul banco degli imputati, la svolta non arriva: bocciato

Il tracollo del Napoli contro il Torino di ieri pomeriggio porterà a delle conseguenze. Infatti, la società, l'allenatore e la squadra hanno avuto un primo confronto nello spogliatoio, ma oggi si ritroveranno al Konami Training Center di Castel Volturno per continuare il discorso e decidere come e cosa cambiare. Non ci sono più alibi per nessuno, anche per Walter Mazzarri che è finito sul banco degli imputati perché dopo l'exploit contro l'Atalanta non è riuscito a dare la svolta che ci si aspettava. Per questo motivo questa mattina i voti per lui sono impietosi, bocciato da tutti i quotidiani.

Ora anche Mazzarri è sul banco degli imputati, la svolta non arriva: bocciato

La Gazzetta dello Sport: voto 4 - In panchina c'è Frustalupi, ma il voto va tutto al tecnico squalificato che ha peggiorato il Napoli già destrutturato di Garcia. La media punti è da retrocessione, il gioco non esiste, la fase difensiva è approssimativa.

Il Corriere dello Sport: voto 4 - In panchina Frustalupi. Non è solo una questione di tattica e tecnica: il Napoli è senz’anima, senza riferimenti, senza gol da quattro partite. Nel secondo tempo prova anche a giocare la carta della difesa a tre, la sua, però Mazzocchi lo tradisce al volo. Una debacle continua: 7 punti in 7 partite, con 4 sconfitte, sono un ritmo da salvezza.

Il Mattino: voto 4 - Assiste alla partita dalla tribuna per squalifica (in panchina c'è Frustalupi). In campo, invece, c'è una squadra fantasma. Un gruppo abulico, molle, nervoso e incapace di reagire ad un Toro determinato ma tutt'altro che trascendentale. I numeri sono impietosi: il Napoli non segna e non vince dal 16 dicembre con il Cagliari, la zona Champions dista 5 punti e la cura Mazzarri ha portato appena 7 punti in sette gare.

CalcioNapoli1926.it: voto 4,5 - La squadra sembra molle, smarrita e senza idee. Anche mettendo da parte la tattica, c'è un netto passo indietro sul piano delle motivazioni. Ormai è il momento delle scelte forti, societarie ma anche da parte dell'allenatore. La crisi si sta trasformando in una bruttissima figura: lo scudetto sul petto doveva spingere a una prova d'orgoglio che oggi non è arrivata. Una situazione da cui è difficile trovare una soluzione per uscirne: ma toccherà a Mazzarri provarci.

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