rassegna

Caso disabili al Maradona, Paglia: “Costretto a seguire il Napoli solo all’estero”

stadio Maradona
Il colonnello che siede su una carrozzina ha parlato dei problemi che ci sono nella struttura di Fuorigrotta per quanto riguarda le persone con handicap
Sara Ghezzi

La scorsa stagione è stata trionfale per il Napoli e il Maradona ha sempre risposto alla grande riempiendosi a festa in ogni occasione. Ma nel corso dell'anno è emerso un problema riguardo gli spettatori che sono costretti a muoversi su una sedie a rotelle. Ne ha parlato in un'intervista a La Repubblica.

Caso disabili al Maradona, Paglia: "Costretto a seguire il Napoli solo all'estero"

—  

"Non ghettizzateci in un solo settore. Alle parole dell’assessore allo sport, Emanuela Ferrante, in merito ai tifosi diversamente abili".


Non le sono piaciute?

"Assolutamente no. Chiariamo: la mia professione è la più bella al mondo e sono fiero di servire il mio paese in carrozzina. Mi sento e sono una persona normale. Nel 2023 fa male leggere certe parole".

Il Comune ha annunciato 258 posti in più riservati ai disabili per Napoli-Udinese.

"Mi sembrano degli spot. È stato il Napoli ad aver rinunciato alla vendita dei tagliandi e lo ringrazio, ma la questione è stata affrontata solo per chi riesce a deambulare, non chi è in carrozzina".

Paglia, lei cosa avrebbe fatto?

"Non vogliamo l’elemosina, solo pagare il biglietto e scegliere il settore, invece d’esser ghettizzati".

È possibile al Maradona?

"Certo. non possiamo tirare in ballo le strutture vecchie. In tribuna Posillipo ci sono gli ascensori. Bisognava solo agire sui gradini e riservare 20-30 postazioni a noi tifosi in carrozzina, paganti. In tutti gli stadi d’Europa succede questo".

Lo ha detto al Comune?

"Ho incontrato il sindaco Manfredi, ero pronto a dare dei suggerimenti, ma non sono stato ricontattato".

Lei frequenta il Maradona?

"No. Ho provato a vedere la partita nella “famosa” tribunetta, ma sono tutti in piedi davanti le carrozzine. È assurdo pensare che gli altri tifosi non si alzino. Le carrozzine andrebbero sistemate davanti. Mi pare logico. Ecco perché a Fuorigrotta non vengo. Seguo il Napoli nelle trasferte di Champions".

Dov’è stato?

"Ad Amsterdam contro l’Ajax e sono stato a bordo campo. Con i tifosi dell’Ajax non c’è stato alcun problema. Mi sono trovato bene pure a Glasgow e l’impianto non è certo nuovo. Ora mi sono già organizzato per il 24 ottobre contro l’Union Berlino e poi voglio andare a Madrid. Ho un solo rammarico. Non poter frequentare il mio San Paolo, dove ho avuto anche l’abbonamento, con mio figlio".

Com’è il rapporto con il Napoli?

"Ottimo. Sono stato a Castel Volturno. Il club mi ha proposto una postazione in tribuna stampa libera dai banchetti, ma io ho rifiutato. La mia non è una battaglia personale, non sarebbe stato giusto".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.