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Maradona: “Mertens resta a Napoli, in nessun altro posto del mondo saresti amato così. De Laurentiis non lasciartelo scappare”

(Photo by Philipp Schmidli/Getty Images)

Diego Armando Maradona si è soffermato su Dries Mertens ai microfoni del Corriere dello Sport

Domenico D'Ausilio

Diego Armando Maradona, storico ex calciatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, soffermandosi sul sorpasso di Dries Mertens al suo record di gol con la maglia azzurra.

Le parole di Maradona

Che ci vuole fare, caro Diego, questi giovanotti non hanno più rispetto. Visto? Dopo Hamsik anche Mertens l’ha raggiunto e superato nella classifica dei bomber in maglia azzurra. "No, non ci casco. Per me non è stato un dispiacere. Anzi, l’ho applaudito, Mertens. Quando ha fatto gol ho pensato al Napoli in vantaggio e non certo a me". 

Perché, ha visto la partita?  "Io le vedo tutte, le partite; soprattutto quelle di Coppa dei Campioni". 

E come l’ha vissuta questa col Salisburgo?  "Emozionante. Non bellissima, ma bella. Perché quando si vince è sempre bello". 

Su Mertens

Parliamo di Mertens.  "Mi è sempre piaciuto. E’ simpatico. Soprattutto è bravo. Quando qualche anno fa lo vedevo prigioniero in panchina non me ne facevo una ragione. Infatti, una volta entrato in squadra non ne è uscito più". 

Però per farsi spazio s’è dovuto inventare centravanti.  "Non è così. Lui è nato centravanti ma non lo sapeva. Tutti quei gol non li può fare uno che non è attaccante nell’anima, oltre che nel piede".

Gli ha fatto i complimenti?  "Glieli ho fatti, ma lui era chiuso nella TV e non mi ha sentito. Posso approfittare per farglieli ora?" .

Certo che si. E poi?  "E poi mi aspetto che come fece Hamsik, anche Dries mi mandi la maglietta del sorpasso, ma con una bella dedica. Perché una sua 14 ce l’ho, ma non è dedicata. E ti assicuro, Dries, la terrei tra quelle a me più care".

Anche perché potrebbe essere una delle ultime. Sa che potrebbe andare via. Che è in scadenza di contratto e senza un accordo a gennaio potrebbe già fidanzarsi con un’altra squadra?  "Sì, so pure questo. E mi piacerebbe fare qualcosa affinché questo non accada". 

Cioè, che cosa?  "Posso poco, lo so. Però a Mertens posso dire che se è giusto e sacrosanto per un professionista cercare sempre più ricchi ingaggi, è vero anche che in nessun altro angolo del mondo si sentirebbe amato, rispettato, coccolato e importante come a Napoli. E io, caro Dries, te lo dico perché tutte quelle belle sensazioni le ho vissute. Pensaci, insomma". 

E al presidente De Laurentiis neppure una parola? "Posso invadere il suo campo? Vabbè. Allora, caro presidente, questo ragazzo non fartelo scappare. Ha più di trent’anni, lo so, ma corre e gioca e fa gol con le freschezza e l’entusiasmo di un ragazzo. Poi, se proprio dovesse andare via, sappia Mertens, che a La Plata nel mio Gimnasia un posto per lui ci sarà sempre".