rassegna

Onda azzurra al Mapei, ma del Napoli di febbraio ’23 non è rimasto nulla – il Mattino

Napoli Lazio
il Mattino nella morsa di una comprensibile nostalgia
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

In dieci sulla linea di centrocampo per il fischio d'inizio, in otto a recuperare un pallone perso: il Mapei stadium è suggestione e ricordo di un tempo bellissimo, che restituiva l'immagine sublime di un Napoli impareggiabile per attitudine e cultura del lavoro, per straordinaria bellezza ed intramontabile efficacia. Oggi saranno in settemila i tifosi che seguiranno il Napoli a Reggio Emilia, ma di quelle due immagini non è rimasto che il ricordo.

AAA cercasi il Napoli del Mapei dello scorso febbraio

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Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Ora in settemila (forse di più) tifosi napoletani, provenienti da tutto il Nord, saranno stasera al Mapei per la gara della nostalgia (...) Ma la vera nostalgia non piange, semmai s'arrabbia. E colpisce che stasera, a parte Natan e Traoré, ci saranno gli stessi giocatori memorabili o immemorabili, quei fuoriclasse sublimi che hanno illuminato le giornate dei tifosi del Napoli: fu quella anche l'ultima notte in cui Osimhen e Kvaratshelia segnarono insieme e finì 2-0. Riavvolgere il nastro, prego, e rivedere quella volta che persino Osimhen, il primo in basso a sinistra, è a correre come un matto per recuperare terreno e pallone (...) Perché quello era un Napoli in cui Spalletti aveva dato lezioni di altruismo (...)  Altri tempi. Non è rimasto più nulla, se non quelle istantanee della nostalgia. Fotografie e momenti che sfidano non gli avversari vecchi o nuovi ma il ricordo di sé".


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