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NAPLES, ITALY - JULY 08: Luciano Spalletti speaks at a press conference on July 08, 2021 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Sono tanti - alla vigilia del ritiro a Dimaro - i temi da trattare in casa Napoli, così come sono altrettante le valutazioni che dovrà mettere in atto velocemente Spalletti, sia dal punto di vista gestionale che tecnico. La rosa a disposizione dell'ex Inter e Roma è molto ridotta (non numericamente): troppi sono i titolari che mancano per poter pensare subito di instillare un pensiero calcistico in un undici ben formato. Ciò che si tenterà di fare sarà allora per adesso costruire un proprio parere sul possibile sistema e principio di gioco di base della squadra partenopea.
A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Fabio Mandarini, giornalista:
Su Insigne
"Insigne? A quanto ci risulta i contatti con il calciatore si sono perduti dall'ultima giornata di campionato, con De Laurentiis non c'è stato un contatto per parlare del contratto. Situazione particolare e abbastanza complessa. Bisogna rompere questo gelo per il bene di tutti. Spalletti dovrà riportare la squadra in Champions ma dovrà avere la squadra adatta. Il calcio è un business, il Napoli ha esigenza di vendere. Ma capisco le ambizioni di Insigne. Con questa fase di stallo bisogna darsi una mossa e prendere una via, poiché bisognerà dare a Spalletti l'opportunità di costruire il Napoli".
Sul comportamento della società
"La società lo fa passare come traditore? Non succederà e non può succedere. Siamo nel gioco della parti, però più che alimentare una polemica che non ci sarà rifletterei su quanti club possono effettivamente pagare Insigne con un ingaggio superiore a quello del Napoli quando gli mancano pochi mesi allo status da parametro zero".
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