Il Manchester City è indagato per accertare le presunte violazioni di oltre cento norme del Fair Play Finanziario: ora il club inglese rischia grosso. Da multa salata fino all'esclusione dalla premier League, ecco tutti gli scenari possibili.
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Manchester City indagato per violazioni del FPF, ora rischia grosso
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Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "È scontro aperto tra Premier League e Manchester City, deferito per aver infranto negli ultimi anni oltre cento norme del fair play finanziario: dopo la notifica delle violazioni, la vertenza è ora passata al vaglio di una commissione indipendente, e qualora venissero giudicati colpevoli, gli attuali campioni d'Inghilterra rischiano fino all'esclusione dal campionato inglese. Ieri sono arrivate le conclusioni di un'indagine condotta sui conti della società tra il 2009 e il 2018. Un decennio di spese folli, durante il quale il City, allenato da Pep Guardiola, ha vinto sei volte il massimo campionato inglese. Tra le molteplici accuse rivolte al club, anche la mancata collaborazione all'inchiesta, avviata nel dicembre 2018, oltre alla reticenza nella diffusione, in maniera trasparente, dei costi relativi alle retribuzioni dei suoi tesserati, il non rispetto del fair play Uefa, e la violazione delle norme relativi al profitto e alla sostenibilità. In caso di colpevolezza riconosciuta, le pene a cui va incontro il City possono variare da una forte multa ad una penalizzazione di punti, fino all'espulsione dal campionato. Tra le violazioni elencate anche quella relativa alle regole «che richiedono a un club membro di includere tutti i dettagli della remunerazione dell'allenatore nei relativi contratti con il proprio allenatore» relative alle stagioni dal 2009-10 al 2012-13 compreso. L'allenatore del club tra dicembre 2009 e maggio 2013 è stato l'attuale ct dell'Italia Roberto Mancini".
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