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rassegna

Lukaku versione fantasma, il 3-5-2 non l’ha aiutato: eppure un dato ne certifica l’indispensabilità

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Il Napoli non può fare a meno del belga

Romelu Lukaku è il grande assente del Napoli in queste ultime nefaste quattro gare: zero gol del belga, zero vittorie degli azzurri. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Cercasi Lukaku, disperatamente. Quattro partite senza vittorie, non a caso quattro partite in cui Romelu è rimasto a secco. Nel momento no del Napoli c’è soprattutto la mancanza di rifornimenti per il belga, nonostante un cambio di modulo che avrebbe dovuto aiutarlo a non rimanere più troppo isolato. Ma nel 3-5-2 disegnato da Conte per le ultime due uscite, è stato Giacomo Raspadori a ritrovare gol e sorrisi, con i due gol realizzati tra Lazio e Como".

Lukaku impalpabile in Como-Napoli

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"E se all’Olimpico è stata decisiva l’assistenza di Lukaku per il pareggio, con sponda precisa e uno-due letale al limite, al Sinigaglia non c’è stata alcuna traccia di Romelu per tutti i 90’: appena otto palloni toccati, quasi nessuno trattenuto a sufficienza. Una prova talmente negativa da spingere Conte a optare per la sostituzione, per provare a dare una scossa. Ma l’effetto è stato contrario. E non è certo la prima volta".

Lukaku, il Napoli ha bisogno del belga

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"Un Lukaku in versione fantasma potrebbe risultare quasi deleterio. Eppure la sua presenza continua a essere indispensabile per il Napoli. Già contro Roma e Udinese, la sostituzione di Lukaku più che portare benefici agli azzurri ha aiutato gli avversari a osare (...) Con l’Udinese, stessa storia: fuori a 20’ dalla fine e Napoli completamente sgonfio nella ricerca di un episodio in area friulana. Anzi, è stata l’Udinese nel finale vicina al colpo da tre punti. A Como, altra situazione molto simile, ma con cambio anticipato al 17’ della ripresa, punto esclamativo sulla domenica no del belga. Però ancora una volta il Napoli ha perso un punto di riferimento davanti, un uomo capace di tenere in costante apprensione la retroguardia lariana con la semplice presenza".

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