Quando il gioco si fa duro, bisogna rimettersi seriamente a giocare e semmai mostrare anche un po’ di muscoli. C’è voluto un po’ di tempo. Nel calcio così vanno le cose, ma poi è andata: venti milioni (più quattro di complicatissimi bonus) e Stanislav Lobotka s’è ritrovato dove aveva deciso di atterrare. Nel Napoli che l’attendeva. Il Corriere dello Sport ne ha parlato approfonditamente nell'edizione odierna.
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Lobotka al Napoli: Gattuso soddisfatto. Il centrocampo è completo
Quando il gioco si fa duro, bisogna rimettersi seriamente a giocare e semmai mostrare anche un po’ di muscoli. C’è voluto un po’ di tempo. Nel calcio così vanno le cose, ma poi è andata: venti milioni (più quattro di complicatissimi...
Lobotka al Napoli. I dettagli
Trentadue milioni investiti in quattro giorni: ai venti per Lobotka vanno sommati i dodici per Demme. Si sommano ai centoundici rilanciati sul mercato in estate. Fanno una somma niente male e spingono a fronteggiare ora una crisi bruciante e anche brutale, a colpi di quadricipiti. Lobotka più Demme significa un centrocampo più “ampio”: chiaramente più forzuto. Destinato ad allargare le opzioni dell’allenatore, a risistemare la squadra secondo un codice nuovo. Non ancora pienamente fruibile per assenza di interpreti ai quali il Napoli aveva rinunciato avendo altro per la testa, sei mesi fa.
Lo slovacco è stato sempre tra i candidati principali ad una restaurazione, o ad una riorganizzazione. Il Napoli ribalta le sue idee estive, peraltro soffocate di netto con l’esonero di Ancelotti, scegliendo un “progetto” tecnico diverso. Al quale, per l’esuberanza degli esterni, ritiene di poter aderire in naturalezza. E poi si alimenta di fisicità e anche di interdizione in una zona del campo divenuta improvvisamente spoglia.
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