Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Lobotka, Di Lorenzo e Rrahmani: rinnovi vicini. Le firme (forse) già in Turchia

lobotka di lorenzo rrahmani rinnovinapoli
Serie A a riposo, Napoli al lavoro

Emanuela Castelli

Il Napoli lavora ai rinnovi di Lobotka, Di Lorenzo e Rrahmani: la prospettiva della Società azzurra è cambiata. Giuntoli e Chiavelli al lavoro per ipotecare il futuro

Il campionato è fermo ma il Napoli è al lavoro: si buttano giù gli accordi per i rinnovi di Lobotka, Di Lorenzo e Rrahmani. Firme vicinissime

di lorenzo napoli
—  

La Gazzetta dello Sport dedica un focus ai rinnovi del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Lobotka, Di Lorenzo e Rrahmani: i prossimi rinnovi che il Napoli annuncerà dovrebbero riguardare nell’ordine lo slovacco, il capitano e

l’ex difensore del Verona. Le firme sono imminenti e serviranno ad allungare i rispettivi contratti blindando alcuni dei perni della squadra attualmente in testa al campionato di Serie A. Il futuro è adesso.Le firme arriveranno a breve, forse già durante il ritiro in Turchia con Lobotka che si impegnerà fino al 2027 (con opzione per un altro anno), Rrahmani (scadenza 2024) che dovrebbe anche lui siglare una intesa di ulteriori tre anni e Di Lorenzo che dovrebbe restare in carica fino al 2026 (...) Napoli sta diventando un punto di arrivo e non una tappa di passaggio anche per gente come appunto Lobotka e Di Lorenzo che potrebbe far comodo alle migliori squadre europee (...) Il club sembra aver cambiato prospettiva rispetto alla passata stagione, quella del “vincere o morire” che segnava la fine di un progetto tecnico nato nell’era Benitez. La pressione dell’adesso o mai più che lo scorso anno ha fatto venire il “braccino” agli azzurri è un lontano ricordo proprio perché in estate è nato un progetto che guarda al futuro e non solo al presente. Insomma, è facile immaginare che nello spogliatoio di Castel Volturno la voglia di farcela sia la stessa che animava Koulibaly e compagni appena pochi mesi fa ma, a differenza di allora, nessuno teme di non riuscire nell’obiettivo e dover poi lasciare Napoli senza aver scritto la storia".