Questa tendenza è confermata dalla mappa relativa al numero dei tocchi, anche se con la Lazio non ha dato i frutti sperati. Con Spalletti, lo slovacco era tenuto a giocare principalmente nell’area centrale del rettangolo di gioco e in generale distribuendo di più la propria presenza, mentre Anguissa aveva un ambito di azione più limitato alla propria zona di campo sul centrodestra, abbassandosi talvolta nel mezzo".
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