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Marcello Lippi, ex tecnico del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sportweek, riportando alcuni retroscena sul suo approdo prima sulla panchina azzurra e poi su quella della Juve.
"Papà antijuventino? Andai sulla tomba a dirgli: “Papà, mi spiace, ma io vado alla Juve”. Ho fatto bene, avrà capito. La Juve è speciale. Io all’Inter? Sono a Napoli. Ho parlato con il presidente Pellegrini, mi vuole l’Inter, ma devo aspettare: la moglie era appassionata di calligrafie. Passa del tempo e mi chiama Moggi. Dice (imita la voce): “Vediamoci domenica dopo Roma-Napoli. C’è una squadra a strisce bianconere che ti vuole”. E io: “A Cesena sono già stato, quindi Udinese o Ascoli…”. Vado a casa degli Agnelli, ci sono lì Umberto, Moggi, Giraudo e Bettega. Pellegrini, un signore, ha capito".
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