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rassegna

Leo Ostigard: muscoli norvegesi, anima partenopea e quel sogno realizzato

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Così il difensore centrale ha conquistato i cuori dei tifosi azzurri

Emanuela Castelli

Il Mattino dedica un interessante focus a Leo Ostigard, svelando i motivi per i quali si è preso il cuore dei tifosi azzurri

Il suo idolo è Fabio Cannavaro, e Ostigard gli somiglia per grinta e forza nel colpo di testa. Le sue esultanze hanno conquistato Napoli

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Così Roberto Ventre sul quotidiano napoletano a proposito del difensore di origine norvegese: "Lotta, contrasta, corre, sta incollato all'attaccante avversario e salta come una molla: Leo Ostigard che come idolo in carriera ha avuto sempre Fabio Cannavaro, Pallone d'oro 2006, ha proprio nel colpo di testa e nella straordinaria grinta le sue caratteristiche migliori. Le doti di gladiatore le ha messe in mostra a Anfield, una notte che per lui sarebbe potuta dimenticare indimenticabile: il gol di testa gli è stato annullato dal Var per questione di centimetri. Esultanza sotto il settore ospiti di Anfield nello spicchio di curva sotto il settore dei napoletani e il bacio più volte allo stemma sulla maglia: gioia vanificata dal Var per il fuorigioco che ha annullato la rete". Ostigard un gol in Champions laveva già fatto, contro i Rangers. Spalletti lo ha scelto contro il Liverpool per la sua fisicità e per la sua capacità nel colpo di testa e Ostigard si è fatto trovare pronto. Leo voleva Napoli da tempo, lo sognava fin da quando cominciò a vestire la maglia genoana: "Il Napoli lo sognava da tempo, la sua destinazione preferita, era un suo obiettivo se un giorno avesse lasciato il Genoa e lo ha raggiunto. Quest'estate si è concretizzato il sogno con la trattativa chiusa dal ds azzurro Giuntoli con il Brighton: 5 milioni più 2 di bonus e contratto di cinque anni con ingaggio da 1.2 milioni, Ostigard rappresenta il presente e il futuro del Napoli".