Dario Marcolin, doppio ex di Lazio e Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, presentando il big match fra le sue ex squadre, in programma questa sera alle 20.50 all'Olimpico.
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Lazio-Napoli, Marcolin: “Decisivi gli esterni. Politano è un recupero importante”
Dario Marcolin, doppio ex di Lazio e Napoli, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, presentando il big match fra le sue ex squadre
Marcolin presenta Lazio-Napoli
All’andata lezione di gioco di Spalletti.
"Vero. In quell’occasione gli azzurri furono dominanti come i catalani giovedì. Ma non credo che quella prestazione sia ripetibile: era un’altra Lazio, che ricorderà la lezione e avrà imparato a come sopperire in mediana. Il reparto dove oggi il Napoli ha qualche problema, per via degli infortuni, e contro gli spagnoli sono state perse le distanze, come entrare in un labirinto e non trovare più riferimenti".
Quale può essere la chiave del match?
"Il rendimento degli esterni. Ultimamente meglio Felipe Anderson e Zaccagni, rispetto a Insigne. Il recupero di Politano è molto importante negli equilibri del Napoli. Chi riuscirà a portare più palloni al proprio centravanti prevarrà".
E in corsa chi può cambiare la gara?
"Pedro e Mertens: giocatori molto esperti che hanno colpi per risolvere la gara, per saltare l’uomo".
Su Sarri e Spalletti
"La Lazio tiene la sfera per più tempo nella propria metà campo per attrarre fuori l’avversario e colpirlo in velocità. Il Napoli domina di più nella metà campo avversario. Vedremo chi prevarrà. Hanno il controllo dei propri gruppi. Il Napoli ha una panchina più lunga e Spalletti la sfrutta pure meglio. Se metti dentro Mertens, Petagna ed Elmas, oppure Ounas puoi cambiare la partita".
Su Immobile e Osimhen
"Due certezze. Dipende da come li marchi. Il Napoli è più solido dietro, ma anche la Lazio sta migliorando. Solo che Luiz Felipe e Patric sono meno fisici e in campo aperto soffriranno il nigeriano".
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