A Radio Marte nella trasmissione Si gonfia la rete di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Laudisa, giornalista sportivo. Focus del suo intervento il rinnovo di Lorenzo Insigne e il possibile interesse del Milan per il capitano del Napoli. Inoltre Laudisa ha parlato anche del campionato di Serie A, secondo lui molto livellato rispetto alle scorse stagioni.
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Laudisa: “Serie A? Campionato livellato, ci sono molti club sullo stesso piano. E su Insigne…”
A Radio Marte nella trasmissione Si gonfia la rete di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Laudisa, giornalista sportivo. Focus del suo intervento il rinnovo di Lorenzo Insigne e il possibile interesse del Milan per il capitano del Napoli....
Laudisa: "Serie A? Campionato livellato. E su Insigne..."
Su Insigne al Milan
"Il club l'ha considerata una visita di cortesia ma io mi chiedo poi se effettivamente Insigne può essere un obiettivo per il Milan. Anche perché in quella zona di campo il Milan è affollato. A meno che non si pensi a un clamoroso scambio con qualche giocatore con il contratto a scadenza, come per esempio Romagnoli. Ma gli ostacoli economici mi sembrano evidenti. Non so se il Milan punti a Insigne".
Sui problemi del Milan
"Il Milan ha un altro problema, cioè il centravanti. Il braccio di ferro con Calhanoglu, Calabria e Romagnoli nasce proprio dal fatto che le richieste oltre i 4 milioni non vengono ascoltate. Ecco perché sono freddino sull'ipotesi di Insigne al Milan".
Sul rinnovo di Insigne
"Rinnovo Insigne? I prezzi stanno scendendo per i cartellini. Come il Napoli deve guardare al futuro e al monte stipendi il tema riguarda anche la Juventus o l'Inter. Tutti aspettano sperando che il domani sia meno nero. Io non vedo la possibilità che i calciatori vengano soddisfatti".
Sulla mediocrità del campionato italiano
"Livellamento del campionato? Tante società sono sullo stesso piano, l'Inter ha avuto più continuità per lo Scudetto. Dietro c'è un'ammucchiata e il Napoli è emblematico a riguardo: ha una caratura tecnica cresciuta negli anni. La Roma uguale, la Lazio prima del COVID-19 era addirittura in testa alla classifica. Il problema sarà dopo con il calo degli introiti, magari l'anno prossimo non sarà così agguerrita la lotta alla Champions League perché molti dovranno ridimensionare".
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