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rassegna
Khvicha Kvaratskhelia la scorsa stagione ha impressionato tutti con il suo talento che ha guidato il Napoli verso lo scudetto. Ciò gli ha permesso di vincere il premio di miglior giocatore della stagione di Serie A. All'inizio di questa nuova annata le aspettative erano alte su di lui, ma le prime uscite non sono stati sullo stello livello di quanto visto in passato. Dopo screzi con Garcia, gol che faticava ad arrivare Kvaravaggio si è preso sulle spalle la squadra soprattutto con l'assenza di Osimhen e questa sera contro il Milan sarà in giocatore più atteso. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sportgli ha dedicato un approfondimento. A seguire un estratto dell'articolo.
"Il georgiano, assente Osimhen, impugna la bandiera della risalita; il portoghese, atteso come Godot, dovrà impugnarla, prima o poi, per trascinare il Diavolo. Kvara, con la sua corsa lunga, i suoi dribbling e i suoi gol è stato l’allegria dello scudetto e, in assoluto, la sorpresa più abbagliante del torneo scorso. Quest’anno, i difensori puntati dal georgiano lo conoscono di più e si sorprendono di meno. Il passaggio da Spalletti a Garcia gli è costato qualche scossone. Il punto più basso; la contestata sostituzione di Marassi, per Zerbin. Ma poi è cresciuto e ha ripreso a volare. La doppietta di Verona è stata un messaggio: prestazione dominante come alla prima del campionato scorso. Come dire: «Tranquilli, ragazzi, Non è cambiato nulla»".
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