L'edizione odierna del Corriere dello Sport riporta una simpatica e folkloristica notizia di una giornalista georgiana sul modo in cui è vissuto il mito di Kvaratskhelia nel suo Paese
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Kvaratskhelia entra nel mito: in Georgia pellegrinaggio a casa del 77
In Georgia Kvaratskhelia è già un mito: la giornalista racconta di un pellegrinaggio continuo a casa di Kvitcha
A Napoli è un mito, il New York Times lo ha ribattezzato Kvaradona, in Georgia è eroe nazionale. Le prodezze del talento georgiano con la casacca azzurra stanno conquistando tutta Europa e il suo Paese natio lo celebra con orgoglio. Il quotidiano sportivo nazionale riporta le dichiarazioni di Nina Mamukadze-Sordini, giornalista georgiana di Exclusive Tv da undici anni in Italia: "Kvara è un fenomeno in tutti i sensi perché palla al piede riesce a fare cose comuni a pochi e poi perché ha saputo conquistare in pochi mesi i napoletani e tutti gli italiani che ancora faticano a pronunciare il suo nome. In giro per gli stadi al seguito del Napoli sono tantissime le bandiere della Georgia a rappresentare vere e proprie delegazioni di tifosi che organizzano pullman e seguono il loro idolo ovunque (...) «Kvara è diventato eroe nazionale, il calcio è lo sport preferito e per loro avere un riferimento simile è qualcosa di stupendo e li riempie di orgoglio. Chi prima tifava per Inter, Juve o Milan oggi tifa Napoli perché segue le sue partite e non se ne perde neppure una (...) In tutto il Paese si tifa insieme e ogni città si organizza, ci sono locali che fanno vedere la partita, sale, cinema, anche un fan club del Napoli a Tbilisi fa vedere le partite che vengono trasmesse in diretta dai canali principali»(...) Anche Batumi, la città dove ha giocato prima di trasferirsi a Napoli, è diventata meta di fedelissimi: ogni volta che la Dinamo giocava lo stadio era pieno e «riempito da tifosi di tutte le squadre, che venivano solo per seguire le sue prodezze».
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