Ruud Krol, signore del calcio e grande ex terzino sinistro del Napoli e dell'Ajax interviene in merito alla questione razzismo nello stadio
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Krol: “Inorridisco quando sento i cori razzisti contro Napoli”
Ruud Krol: "Ai miei tempi nessun insulto razziale, nessuna discriminazione. Oggi inorridisco dinanzi ai cori inneggianti al Vesuvio"
Il doppio ex di Napoli ed Ajax ha rilasciato una lunga intervista al giornalista Pino Taormina nell'edizione odierna de Il Mattino. Particolarmente incisivo il passaggio sui cambiamenti (in peggio) del calcio italiano, soprattutto quelli relativi ai cori razzisti e di discriminazione territoriale che sono sempre più diffusi negli stadi del Belpaese: "Noi (l'Ajax, ndr) eravamo considerati la squadra del ghetto, il club ebraico. Eppure mai in uno stadio in quegli anni ho sentito un insulto o un coro razzista o antisemita. E vincevamo ovunque. Ed è per questo che spesso inorridisco quando sento gli insulti contro i napoletani o quegli odiosi cori che inneggiano all'eruzione del Vesuvio". Napoli, per l'ex terzino sinistro, è punto di riferimento emotivo, indimenticato: "(Napoli è, ndr) la gioia. Mai avrei pensato che il mio cuore sarebbe stato rapito da quella città. Domani sarò allo stadio di Amsterdam, ma la prossima settimana verrò al Maradona. Questo Ajax-Napoli non voglio perderlo per nulla al mondo. Anche se so che nella mia testa ci saranno tanti ricordi".
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