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Koulibaly: “Vivo ancora il Napoli in prima persona. Juve? Mai e poi mai. Sullo Scudetto…”

koulibaly
Le parole dell'ex difensore del Napoli al Corriere della Sera

Domenico D'Ausilio

Kalidou Koulibaly, difensore del Chelsea, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere della Sera soffermandosi sul momento del Napoli e il rapporto con De Laurentiis.

Koulibaly sul momento del Napoli

koulibaly
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"Credo nel destino, dopo otto anni doveva andare così. Il mio ciclo era finito, avevo dato tutto. Dal punto di vista delle emozioni cambia poco. Sento ogni gol, ogni vittoria, come se li vivessi in prima persona. Questo Napoli è il mio Napoli. Sono felice di aver contribuito alla crescita della squadra. Sa di cosa parlo nello spogliatoio del Chelsea? Delle vittorie dei miei ex compagni. E sa perché? Ne sono fiero. Sento spesso Anguissa, Osimhen. Ho scambiato anche messaggi con Kvara, che ancora non conosco. Se vinceranno diremo che sono più forti. Era un calcio diverso, non possiamo fare paragoni. Quel Napoli giocava in modo incredibile, dominavamo tutte le squadre. Oggi anche quando non dominano uccidono le partite, sono straordinari. Li vedo solidi, compatti. Scudetto? Me lo auguro, non lo diciamo per scaramanzia. Se accadesse corro a Napoli a festeggiare, sarà uno scudetto anche mio".

Sulla possibilità di andare alla Juve di Allegri

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"Mi voleva Allegri? Lo sta dicendo lei. Una maglia che non potevo indossare, per fede e anche per rispetto".

Sul futuro dopo il calcio

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"Chissà, magari vado a fare il dirigente a Napoli!".

Sul rapporto con De Laurentiis

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"Sono sempre stato educato, non credo possa dire il contrario. Se sono al Chelsea lo devo anche a lui che mi ha portato a Napoli".

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