Il colosso difensivo azzurro si è ritrovato costretto a declinare la chiamata della selezione del suo paese, a riferirlo è stata la Gazzetta dello Sport
Il colosso difensivo azzurro, Kim Min-Jae, si è ritrovato costretto a declinare la convocazione della sua Corea del Sud. Il motivo è presto detto: nel paese asiatico non si sfugge al servizio militare. A parlarne è stata l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
Kim, il servizio militare coreano non fa sconti
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"Nessuno, ma proprio nessuno, può sfuggire al servizio militare in Corea del Sud. Così, nemmeno Min-jae Kim ha potuto sottrarsi. Il difensore del Napoli, premiato ieri come campione d’Italia, non potrà essere a disposizione del commissario tecnico della sua nazionale, Jurgen Klinsmann, per questo motivo. Il giocatore dovrà svolgere il periodo di addestramento di tre settimane, durata simbolica rispetto a quella ordinaria prevista dalla legge in virtù dei meriti sportivi. La Corea del Sud dovrà fare a meno di lui per le amichevoli in programma il 16 giugno contro il Perù e il 20 contro El Salvador. La normativa parla chiaro: tutti gli uomini abili tra i 18 e i 28 anni devono prestare servizio con le forze armate per 21 mesi."