La vicenda finanziaria e legale della Juventus si allarga a macchia d'olio, assumendo proporzioni via via più vaste. La Figc teme per il calcio italiano e preme il piede sul freno, la Uefa apre un'inchiesta per capire se ci siano state violazioni del Fair Play Finanziario
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Juventus, la vicenda si ingrossa: l’Uefa apre inchiesta per accertare violazioni FPF
Juventus nei guai: ora anche la Uefa vuole vederci chiaro. Aperta un'inchiesta per far luce su eventuali violazioni del Fair Play Finanziario
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "L’effetto valanga rischia di travolgere la Juve perché la vicenda si ingrossa: da un problema contabile ha assunto risvolti regolamentari (Consob) prima di scatenare un’inchiesta penale e di azzerare il CdA. Rischia ora di contaminare la sfera sportiva. Se la Figc frena, temendo danni all’intero calcio italiano, l’Uefa ha aperto un’inchiesta mirante ad accertare violazioni del Fair Play Finanziario (...) Pur ritenendo irrealistici gli scenari più apocalittici, per i quali occorre dimostrare che le irregolarità contabili consentirono alla Juve di iscriversi al campionato, il filone delle scritture con i tesserati comporta rischi di penalizzazione. L’ammissione di irregolarità dei bilanci non è in discussione dal momento che la stessa società ha deciso di rifarli. Non c’è ammissione di colpa penale ma un bilancio ritirato e riscritto sotto dettatura degli organi regolamentari non è cosa normale (...) Il CdA ingaggiò esperti che confermarono la linea della fermezza fino al 18 ottobre, quando Deloitte non certificò il bilancio scrivendo pesanti rilievi che obbligarono il CdA a spostare l’assemblea. Il 24 ottobre arrivarono gli avvisi di garanzia e iniziò un frenetico via vai di riunioni: CdA, comitato rischi, nuovi esperti che sconfessavano i primi. Dal “tutto a posto” all’ammissione: esistono diversi trattamenti contabili, quello adottato dal club era uno, ma non il migliore, se il CdA ha poi deciso di riscrivere il bilancio. Non prima delle dimissioni di massa".
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