Una mossa, quella di Giuntoli, intelligente non tanto perché sussistessero problemi personali tra i due, quanto per la dinamica interna alla stessa Juve che ha portato alla scelta del dt, meglio disinnescare subito i rischi di equivoci e incomprensioni: «Mister, sono qui per lavorare con te e per sostenerti». Oltre alle competenze trasversali, il nuovo dt libererà l’allenatore dalla gestione dei problemiesterni(Allegri, insomma, non sarà più l’unico front-line pubblico del club, una “esclusività” di cui si è lamentato e che lo ha logorato psicologicamente) e lo coadiuverà nei rapporti all’interno del gruppo di lavoro esteso, non solo quello della squadra".
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