Calcio Napoli 1926
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Juventus, spunta carta Ronaldo. Oggi la decisione della Corte d’Appello

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La ricostruzione de Il Mattino

Emanuela Castelli

Juventus, il nuovo CdA subito alle prese con i problemi di giustizia lasciati in eredità dal vecchio apice bianconero. Spunta la famosa carta Ronaldo, quella firmata da Fabio Paratici ma non dal campione portoghese, in cui si sancisce che la Società bianconera avesse con lo stesso un debito di 19,6 mln di euro da versargli in quattro rate.

Terremoto Juventus, la carta Ronaldo fa paura ai bianconeri

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Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto riportato da CalcioNapoli1926: "Nemmeno il tempo delle presentazioni ufficiali e la nuova Juventus di Ferrero e Scanavino è già in trincea. Oggi la Corte d'Appello della Federcalcio valuterà l'istanza di revocazione presentata dalla Procura Federale, il prossimo 27 marzo è in programma l'udienza preliminare dell'inchiesta Prisma sui conti del club, per stabilire se Andrea Agnelli e gli altri 11 indagati andranno a processo (...) E intanto agli atti spunta anche la famosa carta Ronaldo evocata in più di un'intercettazione telefonica dai dirigenti della Juventus e rinvenuta il 23 marzo 2022, nello studio torinese dell'avvocato Federico Restano. Per il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i sostituti Mario Bendoni e Ciro Santoriello si tratta di un documento dal peso specifico non indifferente nell'inchiesta per le manovre stipendi. Una carta «che teoricamente non dovrebbe esistere», in una conversazione telefonica l'allora direttore sportivo, Federico Cherubini, e l'avvocato Cesare Gabasio ne parlavano così: «Se salta fuori ci saltano alla gola.. tutto sul bilancio i revisori e tutto». L'intestazione del documento è inequivocabile: «Egregio Signor Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro», si tratta di una side letter (Accordo Premio Integrativo Scrittura integrativa) mai depositato in Lega per un valore di circa 19,6 milioni di euro che il portoghese non ha ancora percepito e che la Juventus avrebbe dovuto riconoscergli in quattro tranche. Sul documento c'è il timbro della Juventus e la firma dell'allora managing director football area Fabio Paratici, manca invece la firma di Cristiano Ronaldo che valuterà se costituirsi parte civile contro Juventus nell'udienza preliminare del 27 marzo. Andrea Agnelli suggerì ai suoi dirigenti di «non rincorrerlo ma di aspettare che fosse lui a sollevare la questione se interessato» (...) Oggi intanto la Juventus conoscerà il suo destino in ambito di giustizia sportiva, la Corte d'Appello della Federcalcio deciderà se riaprire il processo sulle plusvalenze e nel caso le eventuali sanzioni per Juventus, Samp, Pro Vercelli, Genoa, Empoli, Parma, Pisa, Pescara e Novara, tutte società già assolte in primo e secondo grado".