Nel pomeriggio di ieri, la Juventus ha ottenuto la prima vittoria in casa dell'era Spalletti, grazie alla doppietta di Kenan Yildiz che ha regolato un mai domo Cagliari, passato inizialmente in vantaggio con la firma di Sebastiano Esposito. Per i bianconeri, è il secondo successo consecutivo dopo quello in Norvegia contro il Bodo Glimt, ma la sensazione è che a Napoli, tra una settimana, si misureranno realmente le ambizioni della Vecchia Signora. Ne parla il Corriere dello Sport, nella sua edizione odierna.

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La classe di Yildiz salva la Juve, a Napoli Spalletti capirà una cosa – CdS
Poca Juve anche contro il Cagliari: e a Napoli mancherà Vlahovic - CdS
—"Meno male che la classe esiste. Meno male che Yildiz gioca in Serie A, altrimenti partite come quella di Torino sarebbero una noia mortale. Poca Juve, pochissima, davanti al Cagliari impostato per il pareggio, ma non per la rinuncia, visto che appena entrava in possesso della palla cercava Palestra per attaccare. Il duello con Kostic era stravinto dal giovane esterno cagliaritano e non a caso Spalletti all’intervallo ha sostituito il serbo con Cambiaso. Poi Yildiz, che aveva già firmato l’uno a uno, si è ripreso tutta la scena come qualche giorno fa a Bodo e ha piazzato la doppietta un attimo prima dell’intervallo. Non è cambiato il suo modo di stare in campo, ma quello di inquadrare la partita, di dare forma e sostanza alla sua classe. Questi tre punti permettono ai bianconeri di non perdere contatti dal trenino europeo. Per ora sono vicini solo alla Conference League, la Champions è distante, la lotta per lo scudetto, secondo indicazione di Spalletti, ancora di più. Capiremo meglio alla prossima a Napoli: se la Juve vuole davvero legittimare le proprie ambizioni, quella è l’occasione giusta, anche se partire senza Vlahovic (e con questo David...) non sarà certo un vantaggio".
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