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BERGAMO, ITALY - SEPTEMBER 05: Alessandro Bastoni of Italy celebrates with teammates after scoring his team's fifth goal during the FIFA World Cup 2026 qualifier match between Italy and Estonia at Stadio di Bergamo on September 05, 2025 in Bergamo, Italy. (Photo by Mattia Ozbot/Getty Images)
L'Italia di Spalletti era arrivata ormai ad un punto di non ritorno con la sinergia squadra-allenatore che oggettivamente non funzionava più. Il progetto della Nazionale è ripartito da Gattuso in panchina, con Buffon figura sempre più centale e Bonucci nel team. La prima uscita è stata assolutamente positiva, per il risulto ma anche per quanto visto in campo e fuori. Tutti sembrano andare di nuovo verso la stessa direzione, come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.
"Ma più dei gol e della vittoria, il confortante deposito della notte bergamasca è un altro: la sensazione di aver ritrovato finalmente un’Italia da amare. Una squadra che risponde alla guida autorevole e sapiente del suo c.t. e di un gruppo di lavoro credibile: Riccio, Bonucci, Buffon…. La voragine che si era spalancata a Euro ’24, mai più ricomposta, tra Spalletti e i suoi giocatori, è un lontano, brutto, ricordo. La prestazione appassionata di Bergamo, dal primo all’ultimo minuto, con e senza palla, nonostante la condizione atletica di inizio stagione, ci autorizza a sperare di non vedere mai più l’atteggiamento sciatto, passivo, senza orgoglio, con cui la Nazionale accettò l’umiliazione europea dalla Svizzera e la più recente batosta norvegese. Non basta un’Estonia a illuderci. Certo. Haaland e i suoi amici, comunque, agli estoni ne hanno segnato uno solo. Serviranno conferme, a cominciare da Budapest, lunedì. Ma il primo passo azzurro di Rino Gattuso a Bergamo fa rimbombare la fiducia".
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