Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, sulle colonne del proprio quotidiano ha analizzato la folle sfida tra l'Italia di Gattuso ed Israele, terminata sul risultato di 5-4 in favore degli Azzurri. Di seguito le parole del noto giornalista, riportate dalla nostra redazione: "Un manicomio. Avete presente scapoli e ammogliati, giovani contro becchi? E c’è pure gente che prova a spiegarci tatticamente la partita. Io prendo volentieri a prestito il commento del telecronista brasiliano che l’ha raccontata così: «È um jogo de pelada, estamos na partida com churrasco, nao da para vertantos erros». Non si possono vedere tanti errori! Ma quante emozioni, più positive che negative, considerati il risultato finale e le prospettive. Cinque gol all’Estonia e altrettanti a Israele. E pensare che abbiamo trascorso gli ultimi anni a raccontarci che non avevamo delle punte credibili, di livello internazionale, e che quello era il nostro principale difetto. Quanta diffidenza nei confronti di Retegui e anche Kean non ci sembrava centratissimo, per non parlare di Raspadori. Il calcio libero di Gattuso ha almeno il merito di aver rivalutato i nostri avanti che adesso lavorano sempre in coppia evidenziando interessanti sintonie. Contro gli israeliani la sola cosa che ha funzionato, a parte la voglia, la capacità di reazione, è stato proprio l’attacco. Perché a centrocampo e dietro abbiamo ballato come non mai concedendo l’inaccettabile".
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calcionapoli1926 rassegna Italia da manicomio, con Israele gara da “scapoli contro ammogliati”: l’analisi – CdS
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Italia da manicomio, con Israele gara da “scapoli contro ammogliati”: l’analisi – CdS
L'analisi di Ivan Zazzaroni sulla vittoria degli Azzurri
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