Inter e Napoli, il peso della lotta scudetto
—"Riuscire a sorridere prima e dopo un turno vincente di Coppa, questo è il problema. La necessità di non perdere punti in campionato, facendo giocare spesso i migliori, condiziona il rendimento complessivo. In fondo, basterebbe solo scrutare il calendario e spulciare tra i risultati per avere conferma: solo tre settimane sono state “perfette”, quindi interamente vincenti per le italiane, due dell’Inter e una del Napoli. In tutti i casi, però, c’erano sempre avversari teneri teneri ad agevolare il risultato in Champions. Ad esempio, la rinascita contiana dopo lo sfogo di Bologna è iniziata con le vittorie contro Atalanta e Roma, ma trovarsi in mezzo il “terribile” Qarabag ha aiutato a non distogliere troppe energie. L’Inter di Chivu, altamente allergica agli scontri diretti ovunque, ha invece inserito il successo contro l’umile Slavia Praga tra quelli contro Cagliari e Cremonese e i 3 punti con i kazaki del Kairat in mezzo ai sei fatti, prima e dopo, con Verona e Lazio. La Juve, invece, è stata l’unica a far percorso inverso: tra Como, Real e Lazio solo lacrime, sangue e sconfitte. In ogni caso, non sempre il calendario viene in soccorso: ad esempio, prima di vincere ad Amsterdam, i nerazzurri di Chivu erano franati nella partita emotivamente più esigente, allo Stadium con la Juve. Una volta vinto in Belgio contro l’Union SG, sono invece stati inghiottiti mani e piedi nella trappola contiana. Per non parlare di quando Milan e Atletico si sono presentate come massi lungo la strada: due volte di fila l’Inter è andata a sbattere. È un sali e scendi, difficile tenere una rotta salda nel doppio percorso. Pure chi ha rose profonde come l’Inter, non può che spremere di più gli insostituibili: Bastoni e Dimarco hanno già più di 1500’ in stagione, Barella e Akanji quasi. Conte avrà pure una formazione in frantumi, ma ha dovuto far giocare 100’ in più a due mammasantissima: 1641 per Di Lorenzo e 1631 per McTominay. A gennaio, dopo la Supercoppa, la sua squadra incrocerà in A sia Inter che Juve e la temperatura è destinata ad alzarsi ancora di più: a vedere i risultati finora, almeno in apparenza, Antonio sembrerebbe avere scelto davvero".
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