- SSC Napoli 2023/24
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
- Bacheca
rassegna
NAPLES, ITALY - MAY 15: Lorenzo Insigne of SSC Napoli celebrates scoring their side's second goal from a penalty during the Serie A match between SSC Napoli and Genoa CFC at Stadio Diego Armando Maradona on May 15, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Capitano e bandiera degli azzurri per quasi un decennio, Insigne ha salutato il Napoli durante la finestra estiva di calciomercato e si è trasferito in America. Lorenzo ha firmato per il Toronto, nonostante i club italiani a lui interessati. Il suo legame con la città partenopea era ed è estremamente intenso, tale da non poter vestire una maglia differente da quella azzurra. Legame, d'altronde, emerso ancora una volta, nella lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Di seguito le dichiarazioni dell'ex azzurro: "Il 5-1 alla Juventus è un risultato pazzesco, ho esultato tantissimo. Per noi napoletani ha sempre un sapore speciale battere i bianconeri, figuriamoci così. L’eliminazione dalla Coppa Italia è stata solo un incidente di percorso, non bisogna fare drammi. Spalletti poi sa perfettamente quali corde toccare con i calciatori. Devo fare i complimenti al tecnico e a tutto lo staff, perché la condizione fisica è impressionante: gli azzurri vanno al doppio. Con Sarri eravamo entusiasmanti ma ci mancava qualcosina".
Su Osimhen: "Migliora giorno dopo giorno e il suo potenziale sta venendo fuori. Spalletti ne sta esaltando le caratteristiche uniche come l’atletismo nel gioco aereo e nella progressione, la coordinazione. Sono davvero felice per Victor, è una bravissima persona".
Sulla sorpresa della squadra: "Direi Lobotka, assolutamente. Sta facendo cose pazzesche. Devo essere onesto, quando c’ero io non era il giocatore che è adesso. È un altro motivo per essere grati all’allenatore".
Sulle scudetto: "Non sarò io a sbilanciarmi, ne abbiamo passate troppe e preferisco rifugiarmi nella scaramanzia. Ma sono il primo tifoso, li seguo da lontano e dopo ogni partita mando i complimenti a tutti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA