Negli ultimi giorni, si chiacchiera tanto la vicenda Insigne. Il capitano infatti, non ha ancora rinnovato con il Napoli ed intanto si guarda intorno. Abbandonando il discorso contrattuale, il suo primo allenatore Ernesto Apuzzo ha rilasciato dichiarazioni sull'attaccante napoletano, elogiando le sua doti e la sua professionalità.
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Il primo allenatore di Insigne: “È un grande professionista e tifoso del Napoli”
Le dichiarazioni del primo allenatore di Insigne, Ernesto Apuzzo ha infatti elogiato l'attuale capitano del Napoli
Il primo allenatore di Insigne: "È un grande professionista e super tifoso del Napoli"
Ogni squadra, è composta da un vero leader tecnico e mentale. In mancanza di esso, si possono riscontrare problemi importanti. In casa Napoli, se si parla di uomo chiave, viene subito in mente, Lorenzo Insigne. Il capitano partenopeo ha abituato i tifosi a gol eclatanti e giocate fantastiche. Proprio per questo suo rendimento alto, quando qualcosa non va, molte colpe vengono attribuite ad esso.
Proprio in merito all'importanza e alla classe del capitano, il suo primo allenatore Ernesto Apuzzo è intervenuto a "Club Napoli Night" programma in onda su "TeleClub Italia". Ha elogiato l'attaccante azzurro per le sue grandi doti ed il suo essere un ragazzo eccezionale, anche al di fuori del campo. Inoltre ha parlato anche del momento che stanno vivendo gli uomini di Spalletti e dell'addio di Manolas.
Di seguito le sue dichiarazioni:
Su Insigne
Finora dal Napoli non è arrivata un'offerta importante per il rinnovo di Insigne. Mi auguro che da persone per bene facciano il loro dovere fino in fondo. Conoscendo Insigne, parliamo di un ragazzo eccezionale, un professionista e un tifoso del Napoli. Moralmente gli fa male da capitano e bandiera del Napoli sentirsi relegato a semplice comprimario.
Su Milan-Napoli
Una partita in cui si affrontano le squadre più acciaccate. Non ho visto bene i rossoneri contro l'Udinese, mancano troppi titolari. Spero che loro stiano come a Udine, noi possiamo recuperare qualche titolare e giocare bene. La ruota non può sempre girare in modo inverso.
Sull'addio di Manolas
Io prenderei uno che gioca in A, tipo Bremer del Torino. Si è fatto male perché hanno saputo che era accostato al Napoli. Non capisco l'addio di Manolas.
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