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Santacroce: “Insigne non può andare in scadenza, lui vuole restare al Napoli”

(Photo by SSC Napoli)

Nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Fabiano Santacroce

Sara Ghezzi

Nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Fabiano Santacroce. L'ex giocatore del Napoli ha commentato un po' il mercato degli azzurri ed soffermandosi sulla questione che riguarda il rinnovo di Insigne con il Napoli. Inoltre ha parlato del suo futuro dopo aver appeso le scarpette al chiodo.

"Insigne vuole restare al Napoli, merita di più", le parole di Santacroce

 Lorenzo Insigne (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Di seguito le sue parole a 1 Station Radio:

Sul mercato del Napoli

"Sostituto di Koulibaly? Bisognerebbe andare a cercare un centrale di piede mancino puro, perché al Napoli sono tutti destri e giocare a piede invertito fa perdere un tempo di gioco".

Bisogna capire anche chi ci sarà come terzino, perché abbiamo visto che uno come Hysaj, anche lui impiegato a piede invertito, è andato in grossa difficoltà nella passata stagione e, ironia della sorte, nelle migliori prestazioni ha fatto gli errori peggiori: mi riferisco a Cagliari e Hellas Verona. Peccato che gli azzurri abbiano fallito l’ultima gara di campionato, avrebbero meritato la Champions.

Sul terzino sinistro

"Terzino sinistro? Bisogna capire qual è il budget. Credo che prenderanno un calciatore che possa alternarsi a Mario Rui, che non è così malvagio nonostante gli errori commessi".

Su Gattuso

"Gattuso? Ha dimostrato di essere all’altezza del compito in una stagione difficile per tutti. Anche lui ha fatto qualche errore, ma è giovane è può solo crescere. Personalmente, avrei puntato su di lui anche per la prossima stagione".

Sulla questione Fiorentina e Tottenham

"Cos’è accaduto tra Fiorentina e Tottenham? Noi conosciamo solo il 30%, dobbiamo limitarci ai giudizi sul campo proprio per questo motivo. In questo momento Rino sta pagando lo scotto di essere rappresentato da uno dei migliori procuratori del mondo".

Su Donnarumma

"Sono più deluso dal comportamento di Donnarumma, che sarebbe potuto diventare una bandiera".

Su Insigne

"In tema di bandiere, ho paura per il futuro di Lorenzo Insigne: merita qualcosa in più, ma si accontenterebbe anche dello stesso ingaggio pur di restare al Napoli. La società non può permettersi di portare a scadenza il proprio capitano che, tra l’altro, è anche il 10 della Nazionale, oltre che uomo simbolo".

Su Emerson Palmieri

"Emerson Palmieri? Nome importante che potrebbe aiutare la squadra di Spalletti".

Sull'Italia

"Italia? Fino ad ora ha dimostrato tanto, ma bisogna tenere i piedi ben ancorati a terra".

Sul suo futuro

"Futuro? Sto già lavorando come procuratore, per il momento ho il patentino che mi consente di farlo all’estero. Voglio diventare un punto di riferimento per i miei ragazzi e fargli capire l’importanza di questo sport, più che della bella vita che i guadagni ti consentirebbero di fare".

Sulla scelta di non fare l'allenatore

"Perché non ho scelto di fare l’allenatore? Tutti i miei ex compagni che sono diventati mister, sono invecchiati subito. Avevo paura di diventare rugoso come Morgan Freeman".