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rassegna

Insigne, le ragioni per restare a Napoli: altrove inghiottito dalla normalità

Domenico D'Ausilio

La storia tra il Napoli e Insigne invoca intorno a sé un pizzico di romanticismo, altrove Lorenzo si ritroverebbe inghiottito dalla normalità

Senza scendere nel dettaglio di una vicenda di macro-economia, perché una questione d’una trentina di milioni di euro (almeno) non può essere catalogata esclusivamente come un affare di cuore. La storia tra il Napoli e Lorenzo Insigne invoca comunque intorno a sé un pizzico di romanticismo, materia che riguarda i nostalgici o i sognatori. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.

Insigne, le ragioni per restare a Napoli

I soldi, in questa storia, rappresentano o si trasformano in dettaglio e la distanza tra la domanda di Insigne e l’offerta di De Laurentiis è un ostacolo irrilevante, dinnanzi alle ragioni dell’anima. Altrove Insigne si ritroverebbe inghiottito dalla normalità, certo finirebbe per sottrarsi a quel carico di responsabilità che un po’ lo soffocano e però un po’ fungono da energia, e comunque non sarebbe né il capitano, né il figliol prodigo, né il nume tutelare del Napoli e il protagonista d’un sogno complesso da realizzare ma imparagonabile a qualsiasi altro, e non scontato, successo. La scelta di vita non si gioca intorno a quella differenza tra il quadriennale che oscilla intorno ai cinque milioni del Napoli e ciò che potrebbe arrivare, non si sa da dove e né di quanto, da un Mondo così ampio, largo, luccicante eppure svuotato dalle proprie radici. Sembrerebbe quasi un tiraggiro al buio.