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Donati: “Napoli, ora guarda avanti! Pareggiare contro la Roma non è fuori dal mondo”

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L'intervento radiofonico odierno di Massimo Donati, ex calciatore e opinionista DAZN

Mattia Fele

A 1 Football Club, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione ed Edoardo Riccio (per quanto riguarda il mercoledì) in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Donati, ex calciatore del Milan, attuale opinionista a Dazn. Focus del suo intervento il rendimento stagionale del Napoli e il pareggio nell'ultima giornata contro la confusionaria Roma di José Mourinho.

insigne

Di seguito l'intervento del noto ex centrocampista:

"Calo dell'Inter? Per il momento dell'Inter che sembra tornata quella di inizio stagione, un po' sì. Il risultato di ieri è troppo pesante, ma la prestazione è quella del principio. Ora è tornata a mille all'ora, è difficile per tutti affrontarla. Non è mai piacevole per l'altra squadra perdere un derby con tre gol di scarto. Lo ha detto anche Inzaghi, c'è stato un periodo in cui hanno giocato tante partite importanti, di livello. Quando ci sono tanti impegni paghi sia dal punto di vista fisico che mentale, poi subentra la tensione ma ora hanno superato tutto questo e sono proiettati per un grande finale"

Sul Milan

"Ci sono i momenti chiavi della stagione, non bisogna sbagliarli. Ora non si può più fare, l'Inter sembra non sbagli più. Ci sono momenti in cui puoi abbassare la guardia, ora non più. Sono dell'idea che non è un solo giocatore che può risolvere tutti i problemi, ma se hai Ibra davanti dal punto di vista tecnico e caratteriale può dare una mano alla squadra. La supremazia dell'Inter, ieri, è stata abbastanza netta".

Su Kessié

"Domanda difficile, un giocatore anche se firma per altre squadre se gioca dà il 100% per quella attuale. Altrimenti l'allenatore non lo farebbe giocare. Le fortune del singolo passano sempre dalla bontà delle prestazioni di squadra. Quando gira bene il singolo si esalta e viceversa. Kessié non ha fatto le migliori partite, ma non penso che sia per il Barcellona. L'allenatore lo vede in settimana, tutti i giorni, vedendo il suo atteggiamento. Se non ci fosse con la testa non lo farebbe giocare e se si trova in campo non è quello il problema".

Sul gol annullato a Bennacer

"La decisione dell'arbitro di ieri qualunque fosse stata sarebbe stata sbagliata per qualcuno. Ci sarebbero state polemiche, ognuno può avere una opinione personale: non si può sapere se abbia disturbato il portiere, ma è indubbio che fosse avanti ad Handanovic".

Su Gasperini

"Quando si passa un periodo non positivo si dice sempre questo. Secondo me no, Gasperini negli anni ha costruito qualcosa di magico ed importante, perché chiunque la guardasse rimaneva incantato. Sicuramente bisogna fare qualcosa sulla squadra, ma non cambierei Gasperini".

Su Napoli-Roma

"Credo che pareggiare con la Roma non sia una cosa fuori dal mondo. La Roma di questo periodo, quella di Mourinho. Ritengo sia logico che quando manca poco alla fine ogni punto e vittoria diventa importante. Forse è più un dispiacere la sconfitta con la Fiorentina in casa, un taglia gambe. Mi focalizzerei su quello che resta da fare al Napoli, perché ha il calendario migliore anche se ha qualche punto di svantaggio. Adesso è l'Inter la favorita, ma ora il Napoli deve vincere tutte le partite e poi si vedrà. Guardare cosa poteva essere e non è stato, non serve a nessuno".

Sulle lacrime di Insigne

"In campo si sentiva l'aria di delusione e rassegnazione, era percepibile. Le sue lacrime sono giustificate, perché andrà via dopo tanti anni e sente che sta sfuggendo un sogno che voleva regalare alla gente di Napoli, a cui è legato. Prima di andare a fare l'esperienza lontano dall'Italia vuole dare questa soddisfazione, dopo la partita sembrava non fosse più possibile. Quando passa qualche ora poi vedi come è realmente la gara e non serve pensare a cosa poteva essere, ma focalizzarsi sul dopo".