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Insigne-Ancelotti, l’abbraccio a consolidare il gruppo Napoli – Il Mattino

Insigne-Ancelotti, l’abbraccio a consolidare il gruppo Napoli – Il Mattino

L'edizione odierna de Il Mattino analizza la gara tra Napoli e Salisburgo e pone la lente di ingrandimento sul bell'abbraccio tra Insigne e Ancelotti

Salvatore Amoroso

Un gol, la lunga corsa e il forte abbraccio con Ancelotti: la serata del Napoli a Salisburgo è rivivibile in queste tre scene succedute al gol di Lorenzo Insigne. Il capitano azzurro aveva cominciato la partita dalla panchina, tra i mugugni di qualche tifoso che pensava ad una rottura con il tecnico emiliano. L'edizione odierna de Il Mattino, analizza la serata di Insigne, autore del gol vittoria.

INSIGNE-ANCELOTTI: L'ABBRACCIO DEL NAPOLI PER UNIRE TUTTO IL GRUPPO

"Quando un abbraccio può valere più di un gol. Cose che succedono quando i due personaggi in questione sono Lorenzo Insigne e Carlo Ancelotti. La panchina di Salisburgo, dopo la tribuna di Genk a inizio ottobre, aveva fatto venire ben più di un dubbio circa una nuova possibile frattura tra capitano e allenatore del Napoli. Ma quando il napoletano ha fatto il gol decisivo per la vittoria e il suo primo pensiero è stato quello di correre ad abbracciare Carletto il panchina. I due si sono cercati all’interno del cerchio azzurro che si è formato attorno alla panchina del Napoli dopo la rete di Insigne e poi si sono trovati. Il tutto è durato un attimo, quel tanto che bastava per chiarire tutto. Pace fatta e una nuova storia tutta da scrivere a quattro mani. Un gol tutt’altro che banale in una serata tutt’altro che banale. Se gli azzurri ora vedono seriamente il traguardo degli ottavi di Champions, tanto merito è del capitano".

"Ero sereno perché accetto le scelte del mister. Per vincere queste partite c’è bisogno di tutti, lo abbiamo visto. È questo lo spirito giusto. Con Ancelotti c’è stato qualche confronto, ma ho sempre detto che era acqua passata: ho

sbagliato io qualche atteggiamento, ho chiesto scusa, lui mi ha sempre dato fiducia. Ecco perché stavolta è giusto festeggiare ma restiamo coi piedi per terra: domenica abbiamo una trasferta importante, pensiamo a vincere".