L'inchiesta sulla violazione (eventuale) del protocollo preoccupa il Napoli. Anche in Procura federale De Laurentiis vuole uscirne a testa alta, come presidente rispettoso delle regole e dei regolamenti, ma in ogni caso il Napoli sa già a cosa va incontro, nel caso di riconoscimento di responsabilità: a una ammenda. Niente di più. Esattamente quello che hanno patteggiato (o lo stanno facendo in questi giorni) Fiorentina, Bologna, Roma, Genoa e altri club che già sono stati sottoposti a procedimento da parte della Procura FIGC che da qualche mese è guidata da Giuseppe Chiné. Poca roba, considerato lo scampato pericolo della sconfitta a tavolino e del punto di penalizzazione. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
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Inchiesta FIGC sulla violazione del protocollo, i rischi del Napoli: i dettagli
L’inchiesta sulla violazione (eventuale) del protocollo preoccupa il Napoli. Anche in Procura federale De Laurentiis vuole uscirne a testa alta, come presidente rispettoso delle regole e dei regolamenti, ma in ogni caso il Napoli sa già a...
Inchiesta FIGC sulla violazione del protocollo, i rischi del Napoli
Non c'è ancora una tempistica ben precisa sulla chiusura indagine da parte della Procura federale. L'impressione è che una volta ricevuta la comunicazione il Napoli possa decidere di evitare il dibattimento (pur essendo il club assolutamente convinto di aver rispettato il protocollo sia nei giorni in cui è emersa la positività di Zielinki ed Elmas che in quelle precedenti), accettando il patteggiamento che produce la riduzione dell'ammenda del 50 per cento. In conclusione, De Laurentiis e il Napoli, anche se venisse riconosciuta una violazione del protocollo, sarebbero sanzionati con una ammenda non superiore ai 30mila euro.
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