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L’imprenditore tifoso: “Troppi controlli al Maradona, alla Casa Bianca meno tensione”

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Le parole dell'imprenditore tifoso del Napoli a Il Mattino

Domenico D'Ausilio

Riccardo Monti, imprenditore, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sul regolamento d'uso del Maradona da parte del Napoli.

L'imprenditore tifoso del Napoli sul regolamento d'uso del Maradona

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"Lo stadio Maradona ha il "regolamento d'uso" più assurdamente rigido d'Italia. Gli inflessibili steward sequestrano le stampelle a tifosi infortunati (con certificato medico), spesso sequestrano le aste delle bandiere e non fanno entrare i tamburi e megafoni. Siamo l'unico stadio d'Italia dove non sono assolutamente tollerati fumogeni e bengala che sono presenti praticamente ovunque in Italia e in Europa. Si può cominciare dalle cose semplici. Non ha alcun senso logico, a mio parere, impedire l'ingresso di bandiere e tamburi sugli spalti per animare e colorare il tifo. Infatti in nessuno stadio d'Italia e d'Europa ci sono divieti così assurdi, mentre sistematicamente i tifosi ospiti fanno quello che vogliono. Non è la prima volta. Non lo so cosa accade con la tribuna ospiti. So, però, che i controlli per noi tifosi del Napoli, al Maradona, sono severissimi. Negli anni ho avuto il piacere e l'onore di andare tre volte a Washington, ospite della Casa Bianca, ed il tipo di controlli ricevuti è molto simile a quello che oggi si fa ad un normale tifoso che vuole vedere la partita del Napoli allo stadio".