Calcio Napoli 1926
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Il Napoli non è più quello che spaventava l’Europa: il dato che impensierisce

Spalletti milan napoli
Per Gazzetta dello Sport il vantaggio enorme racimolato in A mette al riparo Spalletti, ma con qualche giornata in più Sarri avrebbe preoccupato

Il Napoli ha cambiato volto: la perdita di Victor Osimhen per infortunio, contemporaneamente a quella occorsa a Giovanni Simeone e alle condizioni non ottimali di Giacomo Raspadori ha modificato l'andamento della squadra di Luciano Spalletti in Serie A, arrestandone la corsa verso il tricolore. Il vantaggio accumulato è enorme, quindi non c'è preoccupazione, ma un dato non lascia tranquilli.

Napoli, senza attaccanti persi 8 punti in 8 giornate

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Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Stanchezza, turnover e pensiero altrove: gli alibi non mancano, gli avversari ne approfittano, ma la classifica non aspetta e s’ingarbuglia in vista di una volata ad altissimo coefficiente di emozioni. Non incantano Spalletti e Pioli che, almeno, un punto lo portano a casa. Male Inzaghi, atterrato dal Monza dopo aver messo in croce il Benfica: una delle continue e inspiegabili trasformazioni da Dottor Jekyll a Mister Hyde (...) Non parliamo della travolgente Lazio di Sarri: mancano otto giornate e i quattordici punti di vantaggio del Napoli sono un’assicurazione invidiabile sullo scudetto. Ma con qualche giornata in più Spalletti poteva anche tremare. La Lazio ha conquistato ventuno degli ultimi ventiquattro punti, ormai va a memoria, non ha altri impegni e da qui a fine campionato si ritrova soltanto Milan e Inter come rivali d’alta classifica (chissà in quali condizioni): ci si può sbilanciare considerando Sarri quasi in Champions. Soltanto la Lazio può farsi male (...) Il Napoli invece la Champions l’ha già in tasca. Però non è più quello che spaventava l’Europa. Nelle prime ventidue giornate aveva perso per strada appena sette punti. Nelle ultime otto ne ha lasciati ben otto. Il futuro passa dalla sfida con il Milan. Il quarto d’ora finale di Osimhen ha però spiegato che ritrovare le vecchie sensazioni è possibile".