Il Napoli non è dipendente da Osimhen, parola di Garcia: ma il dato lo smentisce

Garcia - come giusto che sia e come farebbe ogni allenatore - rifiuta l'idea che il Napoli possa dipendere da un solo calciatore, anche quando questi si chiama Victor Osimhen. La dipendenza non è mai cosa buona, e per lui ancor meno: proprio il francese, infatti, ha sottolineato fin da subito che il suo Napoli deve essere camaleontico, deve trovare molteplici soluzioni, il piano B e anche quello C, se necessario, per imporsi senza dare agli avversari punti di riferimento. Eppure c'è un dato che fa pensare che la squadra partenopea si fermi, quando si ferma il suo bomber.

Napoli nel segno di Osimhen

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Osi-dipendenza. Un concetto - la generica dipendenza da un calciatore - che Garcia rifiuta e allontana a pedate; giusto, legittimo. Ma il caso di Osi è diverso, ammette o ammetterebbe anche l’eccezione che conferma la regola: nell’anima dello scudetto ci sono i 26 gol realizzati in tutti i modi. Una compilation inaugurata alla prima giornata che poi, nonostante l’infortunio e quattro partite di stop, è diventata hit alla dodicesima: tris al Sassuolo e via, capocannoniere con Arnautovic. E poi, dalla successiva con l’Atalanta, ottava firma e scettro solitario difeso fino alla fine. Quest’anno, invece, doppietta a Frosinone, un rigore con il Sassuolo (e un altro ceduto a Raspadori) e due giornate in testa. Salvo riposarsi alla terza e saltare giù dalla cima della classifica marcatori d’Italia per la prima volta dal 29 ottobre 2022. Totale: 29 giornate consecutive (27+2) e 308 giorni (il 2 settembre); 322 oggi". 

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