Nell'edizione odierna de Il Mattino si analizza un'altra importante statistica che incorona il Napoli di Luciano Spalletti
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Il Napoli di Spalletti è primo in una speciale classifica
I gol di testa rappresentano la nuova frontiera del Napoli di Spalletti, che segna più di tutte sfruttando il gioco aereo
I gol di testa sono un fondamentale tecnico che permette di uscire da situazioni complicate, di sbloccare partite chiuse, di trovare la via della rete senza dove penetrare le difese avversarie palla al piede. Ed anche in questa skill il Napoli di Spalletti è cresciuto parecchio, in questi primi due mesi di stagione. A sottolinearlo, il Mattino: "A lungo il Napoli si è privato del gol di testa, se non su calcio d'angolo, o in appoggio basso, ora guida la classifica con l'Udinese senza contare quelli in Champions League ben 7 gol (con 5 marcatori diversi).La crescita si deve ad Osimhen che ha costretto tutti a metterla anche alta oltre che in verticale, persino Zielinski ora crossa benissimo dove prima apriva corridoi , e a forza di metterla alta, l'abitudine è rimasta anche in assenza del nigeriano, avendo anche la fortuna di aver un altro attaccante bravo di testa: Giovanni Simeone. E il dato divertente è che anche i sostituti di Mario Rui e di Di Lorenzo Mathías Olivera e Alessandro Zanoli la crossano in mezzo con la precisione dei titolari, Olivera facendo anche segnare Raspadori con l'Ajax, e segnando di testa con la Cremonese in un crasi calcistica che sa di incrocio magico". in questo fondamentale, come sottolinea il giornalista, "non basta l'altezza, la fisicità aiuta, ma quello che conta è il tempo: il cross è come una nota: o la si prende o no. E il Napoli è diventata una voce di testa. Un acuto, con una idea acrobatica di calcio".
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