Il Napoli di Luciano Spalletti perde a Liverpool dopo aver retto le folate dei Reds per 85'
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Il Napoli camaleontico di Spalletti: contro il Liverpool atteggiamento diverso
Il Liverpool ne rifila due al Napoli, ma nei minuti finali e dopo una prestazione sontuosa dei ragazzi di Spalletti
—Klopp vince contro Spalletti, ma con quanta fatica! Nonostante i due acuti di Salah e Nunez, i Reds restano secondi: per conquistare il primato nel gruppo A avrebbero dovuto rifilarne più di tre al Napoli. Che invece è stato solido, attento maggiormente concentrato sulla fase difensiva che non su quella offensiva. Così il Corriere dello Sport: "Per la prima volta, il Napoli ha dovuto racchiudere il meglio di sé nella fase difensiva, concentrandola nell’occupazione delle linee, nel contenimento degli esterni bassi, nella disciplinata lettura della partita del Liverpool, in crisi ma pur sempre esagerato nella sua padronanza tecnica. E Spalletti, lavagna a portata di mano, dopo aver preferito Ostigard a Juan Jesus e Ndombele a Zielinski, è andato oltre la fisicità, ha compresso la propria trequarti, non s’è concesso pressione alta, si è accontentato di domare gli istinti famelici altrui e li ha anestetizzati con un carattere ch’è diventato un elemento in più da apprezzare". Il Napoli cambia pelle, adattandosi a partite ed avversari, senza perdere concentrazione. I due gol subiti sono arrivati quasi allo scadere, su due palle inattive, una delle specialità dell'associazione Salah & co.
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