Prima del club chiama un agente o un giocatore - o entrambi - e comincia una corte spietata per assicurarsi il gradimento che neanche il principe azzurro. Pardon, bianconero: telefonate, appuntamenti in incognito, cene su cene, riunioni in casa, barca, hotel, promesse di bonus, scatti alla qualificazione, al gol e alla risposta. Colpi di scena, litigi veri o finti. Da cinema, da depistaggio. E bugie, per tutti: vecchio stampo, mai svelare un obiettivo, e mai e poi mai dire la verità (...) Osi lo ha trattato al largo di Montecarlo, in barca, e poi l’ha nascosto per giorni tra la Sardegna e Napoli. A Kvara fece fare le visite mediche mesi prima di annunciarlo sotto falso nome: tanto, chi lo conosceva? Stanarlo è un gioco complesso ma divertente".
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