Sei anni: da tanto manca una vittoria del Napoli in casa Inter. Era l'aprile del 2017, un'era geologica (e calcistica) fa. Spalletti non riesce a sfatare il tabù e riscrivere la storia: i suoi offrono una prestazione scialba e senza acuti. Ai padroni di casa, invece, di acuto ne basta uno per portare a casa i tre punti ed accorciare le distanze dalla capolista.
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Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Amarezza innanzitutto per Spalletti, che sognava il colpaccio davanti al suo ex pubblico, ma più in generale amarezza per tutto il popolo di fede partenopea che avrebbe voluto battezzare in tutt'altro modo il 2023 appena iniziato. La maledizione va avanti oramai da 6 anni: dal 30 aprile 2017 a oggi, nulla è cambiato. Nell'ordine sono arrivati un solo pareggio (0-0 l'11 marzo 2018) e 5 sconfitte: 1-0 ieri, 3-2 il 21 novembre 2021, 1-0 il 16 dicembre 2020, 2-0 il 28 luglio 2020, e 1-0 il 26 dicembre 2018. In mezzo un altro successo, quello del 12 febbraio 2020, poco prima della chiusura degli stadi per il lockdown, ma quella era una partita di coppa Italia. Insomma, la striscia si allunga ancora con il ko di ieri, che per altro accorcia la classifica. Ma, come detto, non è bastato imporre il proprio gioco. Perché la filosofia spallettiana è rimasta invariata: i primi della classe non si nascondono e fanno la loro partita senza alcun genere di timore reverenziale nei confronti dei padroni di casa. Ma niente. All'Inter basta una singola folata per innescare la premiata ditta Dzeko-Dimarco e mettere la freccia. Nessuna tragedia, certo, perché il vantaggio sulle inseguitrici resta ancora considerevole, ma il primo ko in campionato è una macchia che va lavata via in fretta".
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