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Identikit di Kvaratskhelia, lo scugnizzo georgiano che fa impazzire il mondo

kvaratskhelia
Simbolo della Georgia e del calcio 3.0

Emanuela Castelli

Si scrive Kvaratskhelia, si pronuncia rivelazione. Il gusto della scoperta se l'è tolto Giuntoli, invidiato più o meno sfacciatamente dai colleghi di tutto il mondo, che avrebbero voluto scoprirlo loro, Khvicha. Ed invece è toccato a Cristiano, che in questa scelta ha infilato dentro competenza e coraggio, perché puntare su un georgiano, fare le pulci ad un mondo calcistico inesplorato è da folli o da grandi eroi.

Kvaratskhelia, la Georgia ha un nuovo Re

Kvaratskhelia
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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Si scrive Kvara e s’immagina il football 3.0, ch’è un pezzo avanti, è talento che viene sparso in lungo e in largo, è estro che seduce e lusinga l’anima, elargisce statistiche che spinge il Cies a celebrare un fenomeno a cielo aperto che sta travolgendo l'Italia, anzi l'Europa, forse il Pianeta: «Il giocatore del momento è Kvicha Kvratskhelia: 30 vittorie e 22 gol in 42 partite giocate nell’ultimo anno». E ventiquattro - vissute con la maglia azzurra addosso - riempiendole a modo suo, mettendoci personalmente nove gol e dodici assist, infarcendo di sé serate e pomeriggi attraversati come una furia, ma con l’eleganza che rapisce. Kvara è l’attaccante completo non per definizione ma per dimostrazione, è «diverso» perché altruista, un filantropo che si lascia affascinare dal desiderio di consegnare ad Osi con la Juventus o a Simeone con il Liverpool o a Lozano a Cremona o a chi capita un pallone da condividere. Kvara stasera riposa (forse, quasi sicuramente) perché sabato c’è il derby con la Salernitana, perché poi si entrerà in una specie di frullatore - il calcio di oggi - giocando un giorno sì e l’altro pure, passando dalla Coppa Italia al campionato e poi alla Champions con la stessa leggerezza che il georgiano sfrutta per andarsene dalla fascia sinistra al centro, in quelle terre di nessuno che diventano le sue (...) Dieci milioni (appena) per gustarsi il football che verrà, quegli squarci di luce che abbagliano il “ Maradona ” e lo trascinano nel delirio: Kvratskhelia è l’idolo d’una generazione che ha dovuto aggrapparsi ai ricordi, alla narrazione o a tutto quello che si può trovare cliccando su un computer, tracce di una memoria che adesso può diventare un vissuto. Nove punti sul Milan, dieci sulla Juventus e sull’Inter, una pioggia d’emozioni dalla quale lasciarsi inondare, andandosene a spasso sul K2".

 

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