Sulla rinascita di Hojlund: "Ode conclusiva ed epinicio sentimentale per Rasmus Hojlund che trova a Napoli l’occasione del rilancio. Sottoposto da Conte ad allenamenti mirati per farne un centravanti completo, non solo un percussionista del gol, ma attaccante che lega nutrendo la manovra offensiva. Rientra e attacca lo spazio, sfruttando come sa quella sua abilità di appostamento nell’area di rigore che lo trova sempre al posto giusto nel momento giusto per spingere la palla in rete, così com’era capace di fare Pippo Inzaghi, gatto magico nelle aree avversarie".
Sulle qualità del danese: "Inchino devoto a Rasmus Hojlund che arriva e segna di forza e di abilità nel giubilo del Maradona. Invitato al gol da De Bruyne e da un popolo festante, centravanti che ricorda i frombolieri del passato. Per esuberanza fisica, resistenza e contatti, duelli rusticani e quella faccia di Arnold Schwarzenegger che allarma i difensori avversari. Li annichilisce nell’urto di muscoli prorompenti e l’inesorabilità delle conclusioni. Hojlund Hojlà".
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