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Hojlund, lo scopritore: “Napoli scelta giusta, con Conte può diventare un top player”

Sara Ghezzi
L'attaccante danese raccontato dagli occhi di chi lo ha scoperto

Rasmus Hojlund è ufficiosamente un nuovo calaciatore del Napoli. L'attaccante danese è uno dei maggiori talenti europei e in azzurro avrà un compito importante, sostituire Lukaku. Il suo primo allenatore e scopritore Christian Ilzer ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino. A seguire le sue parole.

Hojlund, lo scopritore: "Napoli scelta giusta, con Conte può diventare un top player"

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 Sugli inizi: "Lo vidi giocare e pensavo che potesse essere ideale per noi. Allenavo lo Sturm Graz, fu coraggioso a lasciare la sua città per un'avventura. Ebbe un impatto incredibile con noi. Infatti riuscimmo a trattenerlo solo 8 mesi: gli occhi dei top club d'Europa in ogni partita, il telefono del direttore sportivo squillava in continuazione. Lui non aveva mai segnato tra i professionisti. È arrivato qui e si è sbloccato. Bastava crederci. Il resto della storia lo conoscete tutti. Diverse volte lo abbiamo anche ripreso per qualche scelta. Ma stavamo aiutando. Era solo, alla prima esperienza lontano da casa sua".

Sul Napoli: "Credo che Napoli sia la scelta giusta per lui. A Manchester non è stato facile, non lo è soprattutto se hai poco più di 20 anni come lui. Con Conte può diventare il nuovo Osimhen azzurro. Fisicamente è fortissimo, ma anche mentalmente lo è: Rasmus è il miglior calciatore che io abbia mai allenato fin qui. E poi è una vera spugna, assorbe tutte le cose che gli vengono dette durante l'allenamento o anche durante le partite. Credo che con Conte si capiranno molto in fretta".

Sulle difficoltà allo United: "Quella è una storia diversa  Manchester è certamente una città speciale con una squadra fortissima, ma a quanto pare non è facile per nessuno fare bene lì in questo momento".


Sul paragone con Haaland: "Dopo la doppietta all'esordio con noi, nell'esultanza e in zona mista poi dice di assomigliare ad Erling Haaland. Se non lo conosci, fuori dal campo, può sembrare un tipo spavaldo, ma è solo un ragazzo molto sicuro dei suoi mezzi".

 

Sulla rissa contro il Rapid Vienna e il suo stile di vita: "Fu un episodio delicato, cercammo di fargli capire l'errore e ammise le sue colpe. Pochi social, molto riposo lontano dal campo. Sono queste le sue armi".