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Affare Osimhen, Giuntoli a Pompilio: “Fortuna che Amrabat e Kumbulla non sono venuti”

Luca Buonincontri
Nell'ambito delle interecettazioni è emerso anche qualche scambio di battute tra i due ex dirigenti del Napoli

Emergono ancora ulteriori dettagli sulla trattativa che ha portato Osimhen al Napoli nel 2020. L'edizione odierna di Repubblica svela uno scambio di battute tra due ex dirigenti del club partenopeo, ovvero Cristiano Giuntoli e Giuseppe Pompilio. Dalle intercettazioni sono emerse frasi molto forti. Di seguito quanto evidenziato.

Lo scambio di battute tra Giuntoli e Pompilio

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"Quell’estate Giuntoli si sarebbe trasferito alla Juventus e un anno dopo lo avrebbe raggiunto anche Pompilio. La Guardia di Finanza ricostruisce le loro chat in quelle ore del 2020. «Sto fermo – scrive Giuntoli – infatti mi ha detto di mandarla, sperando che non accettino. Devo parlare con Aurelio. Che terrorista». Tornano ancora quindi i dubbi del ds. «Questo è terrorismo psicologico», replica Pompilio. Giuntoli insiste: «Terrorista. Scrivi che siamo stati fortunati che Amrabat e Kumbulla non sono voluti venire. Altrimenti bisognava giocare il campionato con Petagna», a far capire che le risorse sul mercato erano limitate. È quello “scrivi” a far scattare l’allarme nel vice: «Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare»".