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rassegna

Giordano: “Osimhen può arrivare a 30 gol, il Napoli sta per riscrivere la storia”

Domenico D'Ausilio

Le parole dell'ex attaccante del Napoli al Corriere dello Sport

Bruno Giordano, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport soffermandosi sui gol decisivi di Victor Osimhen e il momento degli azzurri.

Giordano sul momento e i gol di Osimhen

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"Osimhen? Parliamo del calciatore più importante del campionato italiano, probabilmente, anzi sicuramente, il più forte. Decisivo come sa esserlo nessuno e sempre proiettato oltre. È cambiato e si vede a occhio nudo. E questo è uno dei grandi meriti che vanno riconosciuti a Spalletti e al suo staff. L’hanno migliorato tecnicamente e pure caratterialmente, gli sono stati addolciti gli spigoli e la personalità. Ora è dentro la partita ed è nella squadra, non gioca per sé ma per gli altri, torna, va a cucire la manovra, la finalizza con la fame di chi vuole vincere. Ha una media terrificante, rileggendo i minuti che ha giocato e le gare che ha saltato. Ha capito quale sia il suo ruolo, quali siano le responsabilità da caricarsi sulle spalle: le ha prese e le ha tenute tutte per sé. Non ha paura, trasmette positività e un’allegria che alleggerisce la pressione. E poi sa sempre dove stare: ora quel tap in all’Arechi sarà sembrato semplice, ma è lui che rende facile le cose anche problematiche. La palla schizza sul palo, ti arriva addosso a velocità rilevante: lui si stacca dall’uomo, si tiene lo spazio e lo occupa e poi doma la traiettoria. Ho controllato: segna ogni 96'. Mancano diciannove partite, le giocasse tutte potrebbero sfiorare o anche toccare quota trenta. Ma credo che a lui questo interessi sino a un certo punto: lui vuole lo scudetto. Lui e il Napoli lo vogliono. E mi sembra sia giusto che lo vincano".

Sul momento del Napoli

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"Il Napoli sta per riscrivere la Storia, senza se e senza ma. Sta dominando dalla prima giornata, sta demolendo qualsiasi speranza: siamo andati alla sosta con qualcuno che ne immaginava prima o poi un crollo; siamo tornati e le distanze si sono dilatate. Le altre inciampano e Spalletti ha provveduto ad allungare. Io non so se possa esserci una crisi, può darsi anche di sì, ma fatico a notare cenni di cedimento. Anche a Salerno, gestione della partita, dopo averla messa in sicurezza".