L’Italia di Gattuso riparte dal blocco Napoli, torna Politano: possibili due sorprese

L'Italia riparte da Gennaro Gattuso nuovo commissario tecnico azzurro che per salire sul carro Mondiali punterà su un blocco Napoli, la squadra campione d'Italia. Come sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino, l'ex allenatore partenopeo potrebbe convocare anche due nomi a sorpresa entrambi legati al club partenopeo. A seguire un estratto dell'articolo.

Gattuso riparte dal blocco Napoli, torna Politano: possibili due sorprese

"Una delle novità di Gattuso potrebbe essere la prima chiamata in Nazionale di Luca Marianucci, l'ultimo arrivato in casa Napoli. No, non è un modo per mantenere un feeling con l'ultimo suo club italiano ma solo il fatto di avere reso conto che il difensore dell'Empoli potrebbe già essere pronto. Attenzione, la prima Italia di Ringhio che nascerà a settembre con le due gare con Estonia e Israele, deve essere per forza una Italia vera. Nessun test, nessun esperimento: non c'è tempo, non ci sono margini. Servono, a settembre, due vittorie e pure piene zeppe di gol. Dunque, ecco che Gattuso pensa al blocco Napoli: Di ​​Lorenzo, Buongiorno, Raspadori e Politano. E occhio perché a lui piace un altro azzurro: Zerbin. Sì, la prima Italia dovrebbe ruotare attorno a questa ossatura, che ha alle spalle esperienze anche europee di un certo spessore. Anche l'ultimo Spalletti ha tentato di aggrapparsi ai nazionali del Napoli ma è andato al picco lo stesso".

Un Italia sulla strada del suo Napoli

"Ma l'Italia di Gattuso potrebbe avere il DNA del suo Napoli: anche se lì davanti non ha Osimhen (ma quasi un intero girone di ritorno si ritrovò con Petagna titolare). Dunque 4-3-3 in fase di costruzione e 4-5-1 in fase di non possesso. Il suo primo Napoli aveva due ali ispiratissime come Insigne e Callejon. Poi è stato lui a voler prendere dall'Inter, Politano. Che infatti è difficile immaginare fuori dai giochi della nuova Italia. Non sarà - ma Gattuso lo spiegherà domani al Parco dei Principi a Roma, alla presentazione - un Italia molto diversa da quella di Spalletti nel nome dei convocati. Sarà però una Nazionale che vuole con un codice più rigido sotto il profilo delle rinunce: chi lamenta un dolorino, potrebbe dire addio per sempre alla maglia azzurra. Lì entra in gioco il Ringhio nazionale, quello che da 4 anni è sparito dai radar in cerca di gloria al Valencia, al Marsiglia e infine all'Hajduk. Ha firmato per un anno perché la sua missione è quella di avere un'Italia prontissima già nella gara di esordio. Dunque, i quattro del Napoli, titolari (tranne Raspadori) nella squadra campione d'Italia sono quelli da cui partire. Almeno nelle intenzioni di adesso. Tenendo conto che Jack vuole essere considerato una prima o una seconda punta e non vuole certo giocare all'esterno".

Il legame con Koulibaly

"Uno dei primi a fargli i complimenti per il nuovo incarico (guadagnerà poco più di 800 mila euro ma in caso di rinnovo fino al 2028 ci sarà un cospicuo aumento) è stato l'ex difensore del Napoli, Koulibaly: da qualche tempo, a Marbella, i due sono vicini di casa e spesso passano qualche ora in spiaggia. Ovviamente ricordando la Coppa Italia vinta con gli azzurri e il girone di ritorno da record, con il sogno della Champions infranto nell'1-1 con il Verona. Nello staff Gigi Riccio, originario di Marano, dove vivono ancora i suoi genitori: sarà il vice ct".