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rassegna

Castellacci: “Questa Italia mi ricorda quella del 2006. Su Gattuso…”

 (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Enrico Castellacci ex medico della nazionale italiana

Sara Ghezzi

Nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Enrico Castellacci. L'ex medico della nazionale italiana ha commentato l'avventura dell'Italia di Mancini a Euro 2020, ma non solo. Infatti ha raccontato anche un simpatico aneddoto che vede protagonista Gennaro Gattuso, ex tecnico del Napoli.

"Questa Italia è forte. Vi racconto un aneddoto su Gattuso", le parole di Castellacci

 (Getty Images)

Di seguito le sue parole a 1 Station Radio:

Sulla Nazionale

"La Nazionale italiana ha distratto le persone dalla pandemia, ma di solito il popolo italiano si stringe in ogni occasione agli azzurri . Nazionali snob non ne ho mai viste, sono state tutte molto vicine alla gente e quest’ultime ricambiavano l’amore. L’entusiasmo in questa squadra è diverso perché arriva da un momento particolare della storia italiana: la mancata qualificazione all’ultimo mondiale, risultato clamoroso per una Nazionale come la nostra. L’abilità di Mancini e la possibilità di avere tutti questi giocatori di classe hanno fatto il resto. Tre risultati eclatanti ci portano ad un ottavo alla nostra portata, ci sono tutti i propositi per un risultato importante".

Su Eriksen

"Eriksen? Il ragazzo ha visto la morte in faccia, mi auguro che abbai un futuro radioso. I medici e i compagni di squadra sono stati molto bravi ad agire nei primi 5 minuti. È stato fortunato perché si trovava su un campo di calcio e in una competizione importante.

Sul ruolo dei medici sportivi

"I medici dovrebbero avere un ruolo istituzionale nella Federcalcio, questa è una mia vecchia battaglia. Mi auguro che Gravina lo capisca".

Sulla forza della nazionale italiana

"Il quid in più della Nazionale? Questa non è una squadra, ma è la squadra. Il quid in più è il gruppo, i giovani mi hanno inorgoglito. Senza gruppo non si arriva da nessuna parte".

Sul Napoli

"Napoli? Gli azzurri hanno disputato un ottimo campionato, peccato per l’ultima con il Verona, Gattuso è stato sfortunato. Oggi hanno un altro grande allenatore, Spalletti ha la tempra toscana giusta per arrivare ad importanti risultati".

Su Gattuso

"Aneddoti su Gattuso? Lui non cambia atteggiamento, quello che è in campo è anche fuori. Quando lo stavamo lasciando nel mondiale del 2006 per un infortunio, minacciò di attaccarsi al bus. Facemmo un grande recupero, se fosse stato un altro lo avremmo lasciato a casa".

Sulle similitudini tra questa nazionale e quella del 2006

"Sembra di rivivere la stagione 2006? La sensazione è quella, auguro a questa nazionale quel fantastico epilogo".